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“Gardaland: da una nota, un concerto. La potenza del web!”

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Ancora una volta, seguendo la segnalazione dell’amica Virginia, mi unisco all’iniziativa del blog dell’associazione Trisomia 21, per richiamare l’attenzione sull’incredibile (ed ingiustificabile) caso di discriminazione attuato nel parco di divertimenti di Gardaland.

Riporto integralmente:

L’opinione del popolo del web può influire su una controversia legale? Probabilmente sì, perché siamo sulla buona strada. ”Quelle campane” l’hanno sentite suonare in molti, e hanno fatto un frastuono che è arrivato fin là. Erano talmente tante che hanno dato fastidio, facendo sobbalzare qualcuno che adesso sembra iniziare a ragionare…ma ancora niente è cambiato perché dal 3 dicembre  Gardaland sarà Magic Winter per tutti, tranne che per le persone con sindrome di Down.  Perciò vi diciamo che noi continueremo a suonare le nostre trombe, e se continuerete a suonare le vostre campane, un giorno non troppo lontano,  forse le sentiremo suonare a festa!

Le campane sono quelle che insieme abbiamo suonato la volta scorsa e che ora, in prossimità dell’apertura natalizia di Gardaland siamo chiamati a suonare ancora. Chi avesse ancora perplessità circa un intervento così ” vistoso ” penso che possa ricredersi. Nessuno è venuto a bussare alle nostre porte per presunta diffamazione del parco, anzi, Antonella ci dice il contrario. La nostra è stata una semplice constatazione di fatti: Gardaland non vuole i ragazzi Down, noi non vogliamo Gardaland, così, semplice semplice. 

Trisomia 21 Onlus anche a nome del CoorDown (Coordinamento Nazionale persone con sindrome di Down), ringrazia tutti coloro che, dopo aver letto la notizia pubblicata in questo blog “Forse non sapete che“, si sono attivati per esprimere il proprio disseso, criticando la presa di posizione di Gardaland. Questo è infatti l’unico parco al mondo che, con tanto di cartellonistica, vieta l’ingresso alle persone con disabilità intellettiva. 
Di fatto, non potendo accertare la disabilità intellettiva degli ospiti, le uniche persone a cui viene impedito l’accesso alle attrazioni dagli addetti alla sicurezza sono quelle con sindrome di Down, quindi discriminate unicamente sulla base dei tratti somatici. 
Tutto ciò è gravissimo, non per l’entità del divieto, ma perché dietro a tale diniego si cela qualcosa di più complesso che si chiama discriminazione. 
Di questo si tratta. Una discriminazione. E piccola o grande che possa sembrare a chi non la vive, è sicuramente pesante e umiliante per chi la subisce… [ continua ]

Alle amiche e agli amici di questo blog la preghiera di divulgare, ancora una volta – e speriamo sia l’ultima – il contenuto di questo post o di quello di Antonella. Potete copiarlo, modificarlo, scriverne uno nuovo che contenga lo stesso messaggio, ma per cortesia, come la volta scorsa, mantenete lo stesso titolo. Tenetelo in evidenza da adesso fino all’8 gennaio, sarà il nostro regalo natalizio per il sig. Gardaland. Naturalmente aggiungete la lista degli amici che ne parlano! 

 
No Down? No Gardaland! IO BOICOTTO IL PARCO GIOCHI!!!

 Gardaland ” NO DOWN “,  ne stanno parlando: 

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Nel mezzo del cammin della mia vita.... mi sono accorta che la tazzina può essere mezza piena! ;-)